15 aprile 2012

Domenica 15 Aprile 2012

POST RIDONDANTE. ARGOMENTO GIà AFFRONTATO PIù VOLTE.

Va bene, scrivo.

Scrivo di Domenica, perchè anche questa settimana sono stata brava e non ho comprato nulla.

Non so se verrà fuori qualcosa di molto lungo, ma sicuramente il post di oggi sarà confusionario come tutte le volte in cui parlo di me, degli altri e dei rapporti interpersonali.

Ho sempre avuto tantissimi conoscenti e un bel po' d'amici, e come tutti ho fatto degli errori, e i miei amici hanno fatto degli errori con me. In amicizia bisogna perdonare e mettere da parte l'orgoglio, ed io ho sempre accettato di buon grado queste regole non scritte, perchè le trovo utili ai fini di una convivenza pacifica tra persone che si vogliono bene.

Proprio grazie alle seconde possibilità, date e ricevute, le vere amicizie che sono finite nella mia vita non sono state tantissime, ma quelle che ci sono state si sono sentite.

Alle medie c'era la mia migliore amica, Simona detta Zapat, e ancora adesso penso al nostro litigio finale, quello in cui abbiamo smesso anche solo di salutarci.

Ai superiori... credo di non aver perso amicizie in quel periodo, perchè tutto sommato, il massimo è stato allontanarci, non perderci con litigi e discussioni varie.

Ai tempi dell'università c'era Barbara. Con Barbara fui un'imbecille, perchè mi misi col suo ex storico ragazzo. Sì, l'aveva lasciato lei un anno prima, e l'aveva spinto lei a uscire con me, ma ciò non significa che io mi sia comportata bene. Ma non avevo mai avuto un ragazzo e non mi rendevo conto di quanto grave fosse la cosa o di quanto gli ex fossero off limits, almeno per me adesso. E così il danno fu fatto. Litigammo dopo però, quando io ebbi il famoso litigio feroce con un'amica in comune, ma non posso davvero credere che la nosra allora splendida amicizia sia finita per un litigio con un'altra amica e non per la motivazione principale del tradimento da parte mia. Perchè adesso lo vedo proprio come un tradimento.
Insomma, anche lei mi disse di non voler essere più neanche salutata da me, e adesso, ogni volta che la vedo devo girarmi dall'altro lato, perchè ovviamente se gli occhi s'incrociano, con che coraggio potremmo non dirci "ciao"?

Poi ci fu un litigio davvero brutto con Claudia (non Gladis!), e fu lì che io cambiai. Posso dire davvero di essere cambiata da quell'anno sabbatico che lei si prese da me.
Quando Claudia smise di parlarmi, mi vennero proprio delle crisi. Ero convinta che non mi avrebbe mai più parlato, nonostante le mie scuse ripetute. Poi un giorno mi contattò sul web confidandosi di nuovo, direttamente e senza rimproverarmi, e mi diede una seconda possibilità che ho davvero apprezzato.

Ultimamente ho avuto un'altra delusione, e come le precedenti, mi fa riflettere molto. Non sono ferite che si richiudono queste, perchè se penso ancora a Zapat dopo 12 anni, figurarsi come sto pensando alle recenti amicizie sfumate.

Quando ho conosciuto Ingrid, mia moglie, mi sono stupita del suo modo di vivere l'amicizia. Io le raccontavo dei pettegolezzi, delle frecciatine e delle acidità che io e le mie amiche ci scambiavamo, e lei è rimasta sconvolta. Mi ha mostrato un mondo in cui non esiste il parlare male degli amici, il giudicare le loro scelte e cose simili. Non ci potevo credere. E' stata lei che mi ha insegnato cosa vuol dire esserci per una persona, sempre e comunque.
Lei c'era quando l'ho chiamata disperatamente nel momento in cui ho scoperto che l'ex aveva un'altra (per cinque o sei ore al telefono, non con un sms, aggiungerei), c'era quando è morto mio nonno, c'era quando le lacrime scendevano a tutte e due sentendo i fuochi d'artificio e c'era sempre e basta. Al telefono, mi ha mostrato una presenza ben più forte di chi era accanto a me. Una spalla sincera, forte, dolce e affettuosa su cui poggiarmi.
Ha gioito con me quando ero felice e ha pianto con me quando ero triste, ed è così... empatica.

No, non ho litigato con lei. Ci mancherebbe altro!
Adesso ci sentiamo molto meno di prima, ma le nostre vite sono cambiate, per cui nulla di grave.

L'unica amica di Catania con cui mi sento pienamente a mio agio e di cui riconosco l'essere una tomba, è Lorena. Mi sono sempre fidata ciecamente di lei, e credo sia l'unica delle mie amiche con cui anche io mi sia comportata da tomba, senza dire mai una mezza parole in più.

Questo discorsetto, era per introdurvi l'argomento amicizia che ho sempre vissuto. Le mie amiche da una vita non mi hanno mai abbandonata nel momento del bisogno, e spero di aver fatto anch'io lo stesso con loro, ma siamo cresciute con l'idea che dato che sparleremmo comunque, tanto vale criticarci anche di faccia. Tranne Ingrid e Lorena, effettivamente non conosco nessuno che non dica ogni tanto qualcosa di brutto su un'altra persona non presente. Per cui io sono a favore del criticarci di faccia, ma non del farlo alle spalle.

Ma cavolo, è impossibile dare un parere senza cadere nel giudizio, non credete?
Ecco, io dal litigio con Claudia ho capito che i termini da usare, se devono essere usati anche quando la persona interessata non c'è, devono essere gli stessi.
Se dico a Tizio che è cretino e il discorso viene fuori anche quando Tizio non c'è, devo usare solo quel termine e non qualcosa di più pesante.
Se una persona vi racconta qualcosa che non approvate, già dicendo educatamente che voi la pensate diversamente, non state forse pensando che il suo pensiero è sbagliato e il vostro è giusto? E non significa già questo giudicare?

Inoltre, quando sento qualcuno parlare male delle persone che non ci sono, ascolto ma dico la mia in maniera civile. Non posso mica alzarmi e andare nell'altra stanza finchè non la si smette. Solo che poi nessuno si ricorda che io ho mantenuto un atteggiamento civile, e verrò messa anche io nel calderone delle sparlatrici.

Specifico che parlo di amici, non di conoscenti. Sui conoscenti sono anche io pettegolona e mi sbizzarrisco con pareri non richiesti. E' un errore sicuramente, ma ognuno ha i propri limiti e con un po' di serietà in più riuscirò a non commetterlo più.

Qual è il mio problema? Qui si dice fatti a nomina e vo cucchiti, che vorrebbe dire: "Dopo che ti sei fatto la nomina, puoi viver di rendita". Io sono conosciuta come la pettegola da una decina d'anni, e nessun cambio d'atteggiamento ha fatto cambiare idea alle persone, per cui ogni volta che mi mostro civile, gli altri si mettono a rigirare merda ricordandomi che cinque anni fa sparlavo, che dieci anni fa ho detto quello, che tre anni fa ho deto quest'altro... sì, bravi! Clap clap. Peccato che adesso non sia più così.

Posso comunque pensare che tanto tra cinque mesi cambierò città, ma i pochi amici che ho a Londra, sono amici "vecchi", quindi anche loro conoscono la mia cattiva reputazione come amica.

Tornando all'argomento litigi, ho capito una cosa. Io ho commesso degli sbagli, ma nonostante abbia sempre pensato che le seconde possibilità siano la vita, mi sono resa conto che forse l'errore più grande è stato proprio questo: dare agli altri una seconda possibilità.
Quando qualcuno mi ha buttato merda in faccia, avrei dovuto farlo anche io al posto di perdonare.
Perdonare, certe volte significa dare il permesso all'altro di ricommettere l'errore, e così è sempre stato.
Tutte le volte in cui ho dato una seconda possibilità a qualcuno, ho ottenuto solo merda. Sempre e solo merda.

Si pretende tanto la sincerità, ma quando uno è sincero davvero, gli viene detto che i discorsi andrebbero farciti con un po' d'ipocrisia altrimenti fanno male.
La sincerità fa male, l'ipocrisia no.
Se penso di te che fai schifo e ti dico che "non apprezzo un tuo comportamento", non sono educata, sono ipocrita. Non si tratta di sinonimi, si tratta di cose diverse.
Se penso di te che sei stupido, non posso dirti che mi sono spiegata male io, perchè sarei un'ipocrita.
Se poi vieni a scoprire da terzi che io ti ho detto una cosa ma ne pensavo un'altra che succede?
Le cose si dicono in faccia, sempre, soprattutto in amicizia e in amore.
Ci tengo a specificare che comunque ho sempre mantenuto toni civili ed educati, non ho mai usato termini volgari ed esagerati, non sono una di quelle che gridano come ossesse e che si sbizzarriscono con discussioni cafone. Ho sempre detto la verità, cruda ma pur sempre verità.

La verità fa male, ed io resterò senza amici ma almeno non sarò falsa e ipocrita.

Le persone non cambiano, per cui forse le seconde possibilità sono inutili.
O meglio, possibile che io sia l'unica persona che conosco che ha sfruttato al meglio le seconde possibilità?
Non per peccare di presunzione, ma almeno io dai miei errori imparo qualcosa!

Non sono una santa, assolutamente, ma ho una dignità che nessuna frase di circostanza mi farà buttare via.
Nessun sorrisino mi impedirà di capire cosa c'è sotto.
Guardare una persona negli occhi fa capire tante cose.

E comunque odio tutto.

53 commenti:

Anonimo ha detto...

'Le persone non cambiano, per cui forse le seconde possibilità sono inutili.'

'Io sono conosciuta come la pettegola da una decina d'anni, e nessun cambio d'atteggiamento ha fatto cambiare idea alle persone'

ma tu sei cambiata, no? Perché non dovrebbero poterlo fare anche gli altri? Perché sei così pessimista riguardo agli altri?

E poi devi distinguere: le seconde possibilità sono preziose, non vanno sprecate. Se tu mi chiedi scusa, se ammetti l'errore, allora per me è tutto come prima. Ma è inutile che io ti dia una seconda possibilità se in qualche modo non viene neanche richiesta, no?
E per il resto... la miglior vendetta, come dicono i R.e.m., è vivere bene. Quindi futtatinni e dritta per la tua strada.

Helter Skelter

Cupcakes ha detto...

HS, infatti alal fine ho specificato che, non per peccare di presunzione, ma credo d'essere l'unica persona che conosco ad essere cambiata.
E' solo che alcuni, forse, neanche lo vedono questo cambiamento.
Mi sento molto frustrata.

nuvola »» ha detto...

non credo più molto nell'amicizia... dopo le ultime batoste subite sono ancora qui a leccarmi le ferite. ho dato sempre seconde possibilità perché sbagliare è umano ma alla 600esima volta basta. Per questo ho chiuso dei rapporti. buoni e comprensivi ok, coglioni mai. Sai che si dice di me? Che non so il valore dell'amicizia perché non so perdonare!

tu che faresti se un amico si ritrova in ospedale grave? lo diffameresti dicendo che è sparito, che ha questioni legali pesanti, che litiga e fa del male alla gente? IO NO!

Io ero quella in ospedale, chi mi accusa di non perdonare era chi mi diffamava. Mi sale una rabbia che nemmeno immagini! ovviamente non hanno mai chiesto scusa e si permettono di fare gli offesi. Vorrei prenderli a martellate in testa ma passerei dalla parte del torto e non ho tempo da perdere con gentaccia simile.

Sono d'accordo con il commento sopra: la miglior vendetta è vivere bene,la mia serenità sarà il loro peggior incubo.

Scusa il monologo ma non ho resistito.

nuvola »» ha detto...

Non ti devi sentire frustrata, chi non vede il cambiamento vuol dire che non ti merita.

Ladra di Caramelle ha detto...

Sì ma dieci anni fa eri un'adolescente, a quegli anni si è un po' tutto e il contrario di tutto! Non so se la gente che ti critica fosse tanto migliore...

Secondo me quella che sarai "da grande" lo costruirai/mostrerai da ora in poi, quello che abbiamo fatto da ragazzini davvero conta il giusto e fra altri dieci anni non lo vivrai certo con il peso di oggi.

Anonimo ha detto...

Al liceo avevo un amica non proprio acuta diciamo, e a differenza degli altri che si divertivano a dire quanto fosse stupida alle sue spalle, io cercavo di farle capire quando era il caso di darsi una svegliata o quando diceva delle cagate. Risultato? " tu sei cattiva".
La sincerità non sempre paga, anzi quasi mai, ma vabbè.
Io ora non posso dire di avere reali amicizie, perciò delle mie conoscenze parlo e strasparlo e non mi sento minimamente cattiva. Però se avessi una persona "speciale" credo la difenderei a spada tratta contro il mondo, e credo sarei assolutamente sincera nei suoi confronti. Ma è dura trovare qualcuno a cui si vuole bene così profondamente, è dura trovare persona a cui viene naturale dire tutta la verità. Insomma, è dura trovare dei veri amici. BlackTea

Anonimo ha detto...

Mah, quando penso ai rapporti sociali mi viene in mente quella scena di cruel intentions in cui la Buffy fa capire che puoi fare tutto quello che vuoi, purché, ditino alzato sulle labbra, shhhhtttt... che tradotto significa che puoi essere la persona più spregevole, fare le peggio cose, ma se davanti mostri sempre il sorriso e la gentilezza, be', sei sempre socialmente accettato.
Ora, la cosa può piacere oppure no, ma ragazzi: noi chi siamo per dire in faccia la verità? la verità, poi? e qual è la verità? Penso al commento di BlackTea: "Al liceo avevo un amica non proprio acuta diciamo, e a differenza degli altri che si divertivano a dire quanto fosse stupida alle sue spalle, io cercavo di farle capire quando era il caso di darsi una svegliata o quando diceva delle cagate. Risultato? " tu sei cattiva"." Ma scusami, BT, se tutti ti considerassero stupida, ti piacerebbe che ci fosse qualcuno che te lo venisse a dire in faccia o penseresti che è una persona di merda? Dal suo punto di vista lui si sentirebbe corretto, ma penso che tu saresti legittimata a mandarlo a quel paese dal momento che la vita è tua, lui chi è per giudicarti?
Gente, impariamo a farci un pacchetto di CAZZI nostri. Una persona ti sta bene com'è? Ottimo, frequentatela. Non ti sta bene? Che vada per la sua strada. Chi siamo noi per pretendere che si svegli, o che cambi il suo atteggiamento, o che sia diversa?
Secondo me quando si cresce, e intendo proprio d'età, non di testa, e le esigenze di vita cambiano, ci si rende conto che parlare dietro, davanti, di lato, non serve a niente: nessuno può dire cosa sia giusto o sbagliato, per cui la soluzione è una sola: circondarsi di chi ci va il più possibile bene e si avvicina di più al nostro modo di essere.

Anonimo ha detto...

Ultimo anonimo, io non le ho mai detto in faccia "sei stupida", semplicemente cercavo di farle notare quando diceva cagate e faceva figure di merda, a differenza degli altri che ridacchiavano e dicevano che era un imbecille alle sue spalle, ma a me dicevano che ero cattiva. Almeno da quel punto di vista, per me, era amicizia. Il fatto che fosse una tipica amicizia adolescenziale, superficiale e priva di veri contenuti è un conto, ma da quel punto di vista io credo di essermi comportata in maniera corretta con lei, e chi sa, forse un paio delle mille cose che le ho detto in passato le sono pure servite.
Ora il problema non si porrebbe neppure, visto che alle oche non mi ci avvicino nemmeno per sbaglio.
BlackTea

Anonimo ha detto...

Concordo + o - con tutto questo tuo post. Proprio di pochi giorni fa è la notizia che le mie 2 amiche più care hanno litigato perchè una di loro si è messa con l'ex dell'altra nonostante avesse sempre detto che fosse un "cesso" e che era "pesante". Ora afferma invece che l'amore è sbocciato in un giorno e che non ha nulla da rimproverarsi perchè all'altra l'ha detto proprio quel giorno. Ma sta cretina davvero pensa che crediamo che s'è innamorata 2 giorni fa? Che io poi so per certo che non è così. Ecco proprio questo episodio mi ha fatto capire quanto non ci si può fidare proprio di nessuno nemmeno delle persone che sembrano esserti più vicine

-Kia

Anonimo ha detto...

La differenza è che Ingrid è del nord e quindi lì (anche se vengono fatti ugualmente) i pettegolezzi e il parlare alle spalle sono giustamente visti negativamente, mentre nel sud è considerato un comportamento nella norma.
Purtroppo so di cosa parlo perché ho parenti del sud.

Anonimo ha detto...

non si è capito nulla da questo post

anzi, solo una cosa: sei in paranoia acuta

sarà la fase pre-mestro??

mangia cioccolata e fregatene
un consiglio? scopa di +

Anonimo ha detto...

ps. mi sa di pre-mestruo andante

Anonimo ha detto...

il rimedio per tutto è scopare, per certe persone. che tristezza.

Sluggard ha detto...

Io non ho mai capito il "sister code" riguardo agli ex: se io ed un ragazzo ci lasciamo, significa che tra noi è finita, avanti il prossimo.
Non mi guarderei mai indietro (infatti non mi sono mai "rimessa" con nessuno) e, una volta passati i primi tempi, non avrei problemi se una mia amica decidesse di cogliere la mela, anche se un tempo ERA (verbo passato) mia. Al limite se lui è stato stronzo sarei preoccupata per lei.

Per me l'importante è sempre stata la chiarezza: per me l'amicizia significa giocare a carte scoperte.

Non si può "impedire" l'infatuazione e se succede, succede.
Voglio saperlo, voglio che ne parliamo e non voglio essere trattata come una cretina che crede di poter mettere un "veto" sulle persone.

Per me l'amicizia è prima di tutto sincerità e la sincerità non è amica dei paletti.


Detto questo, io non dò seconde occasioni: secondo me sono tutte sprecate, sia con gli amici che con i ragazzi. Non ci si deve sforzare per stare insieme: il mondo è pieno di persone e sia io che te ne possiamo trovare altre mille con cui condividere tempo ed esperienze. E' stato bello, arrivederci e grazie. (Senza ovviamente pantomime come il "Non mi salutare." o altro. Io saluto tutti, per educazione, e se mi trovo intorno ad un tavolo con una persona di cui ero amica le parlo normalmente.)

Però devo ammettere che ci sono molte più persone che ragionano come te, rispetto a come faccio io, quindi magari sono io che non arrivo a capire determinati sentimenti degli altri (la gelosia, prima di tutto!).

MerdaChic ha detto...

anche io sono molto cambiata, spero tu l'abbia notato ;)

MerdaChic ha detto...

p.s. Sluggard ha ragione al 100% sugli ex, la penso anche io come lei. Gli ex non sono una proprietà

Sara ha detto...

1) che sei cambiata un po si vede(dato che prima non ti conoscevo oggi non direi che sei una pettegola accanita)
2)x l'anonimo che ha scritto che è inutile criticare, cercare di dare consigli o di dire ciò che pensiamo alle persone che giudichiamo amiche e che la soluzione è di circondarci di persone simili a noi dico che secondo me non ha capito il significato dell'amicizia io non vorrei mai un amico che non esprime la sua opinione su di me, i miei amici sono abbastanza diversi da me e le loro osservazioni sono una ricchezza

3)gli ex sono del mondo e pace e bene

$)il post mi è piaciuto

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo del no alle critiche. Attenzione, forse non mi sono spiegata; io sono d'accordissimo sull'esprimere un'opinione, il che significa in modo costruttivo e da amico dare dei CONSIGLI ma attenzione, non deI GIUDIZI. Se una persona che considero amica mi dice la sua su un mio comportamento in modo costruttivo allora è amicizia; se un collega di lavoro, di scuola, di palestra, viene e mi dice in faccia quanto rompo il cazzo, allora è uno stronzo. Scusami, cara Sara, ma avendo una vita sociale abbastanza ricca mi permetto di pensare di aver capito almeno qualcosa di amicizia.

Cupcakes ha detto...

Per tutti: Il ciclo mi è finito la scorsa settimana, per cui non sono affatto in fase premestruale -.-

E qui, effettivamente è vero che il pettegolezzo, forse è più tollerato che da altre parti, perchè fa parte del nostro carattere. NOn credo però che al Nord o da altre parti sia tanto diverso. I pettegoli esistono dappertutto.

Sluggard, in realtà io penso che chi è cacca, resta cacca praticamente sempre, e quindi non è facile accettare che chi è stato cacca con te, diventi un docile cuore per qualcun altro, soprattutto se è una tua amica che ha seguito anche la tua storia negativa.

Merdachic, sì, si vede =)

coccinellaverde ha detto...

beh,sul fatto degli ex sinceramente mi sembra una cosa stupida rivangare e litigare con un'amica solo perchè si è messa con l'ex...alla fine se l'amore non c'è più da entrambe le parti e si ci è lasciati con buona pace di entrambi non ci vedo nulla di male. Ma solo in questo caso,perchè se decidessi di mettermi con uno per il quale la mia amica soffre ancora sarei una brutta persona.Ovviamente c'è il rischio,perchè come si fa per sapere se il sentimento è finito o meno?nel tuo caso, l'amica in questione è stata chiara nel non avere più implicazioni sentimentali,è stata proprio lei a spingerti,quindi sinceramente non mi pare tu abbia fatto questo grande affronto,sarà stato sicuramente altro.E' successo alla mia migliore amica con quell'altra di cui parlo spesso,prima l'ha spinta a conoscersi e poi la giudicava per essersi messa con lui...solo perchè voleva che lui gli morisse ancora dietro -.-° non ha senso! E cmq se tu sei cambiata ne gioveranno le prossime relazioni e amicizie che farai,purtroppo è vero che si possono fare mille cose buone per le persone,ma se non c'è vero affetto,alla prima cosa fatta male ti danno addosso!Non farti troppi problemi per questo,io sono come te da una parte,la sensibilità mi porta a pensare e ripensare ai comportamenti,alle seconde possibilità che puntualmente mi lasciano delusa,ma tutt'ora non so se ne valga davvero la pena!baci

Anonimo ha detto...

Cup anche io sono d'accordo sul non dare seconde opportunità..anche io ho ricevuto solo fregature!!meglio conoscere nuove persone...francy

Sara ha detto...

Caro anonimo no critiche forse dovresti rileggere il tuo commento perchè sei tu che riporti la storia dell'amica del liceo di black tea, non un collega, non uno della palestra, ma amica e in generale è chiaro anche che cup nel suo post scrive"specifico amici e non conoscenti" e che la tua risposta è in riferimento a questo..cioè chi mai ha parlato quì e ora di critiche ricevute da semplici conoscenti?
Felice che la tua vita sociale sia "abbastanza ricca" e soprattutto eterogenea direi...

Anonimo ha detto...

Ahahahahaahhahaahhahahah il commento sul nord e sud mi sta facendo davvero morire dalle risate, non riesco manco a scrivere vista quanta idiozia è stata concentrata in poche righe... davvero mai nella mia vita ho visto tanti luoghi comuni tutti insieme, sarai forse parente/amica del trota?! XD

Anonimo ha detto...

non è così sbagliato dire che al nord e al sud la mentalità è diversa. mi sembri più ristretto tu,ultimo anonimo, che pensando al nord ti viene subito in mente il trota. un po come se a me, pensando al sud, verrebbe subito in mente la mafia. E' normale che ci siano diversità regionali, anche sul modo di vedere i rapporti e le amicizie. Soprattutto tra nord e sud. Non prendiamoci in giro.

Anonimo ha detto...

Avevo dimenticato di firmarmi, è mio il commento delle 17:58, sono Gladis ed ho anche dimenticato di aggiungere una cosa:

Se hai parenti terroni, probabilmente anche nelle tue vene scorre sangue terrone e dunque anche il gene maligno dello sparlare è insito in te quindi forse dovresti preoccupartene seriamente, potresti fare una strage come Breivik (peccato che poi dovresti anche autoeliminarti probabilmente XD)!

Anonimo ha detto...

Anonimo 18:17 è chiaro che io abbia citato il trota basandomi sull'argomento che stavo commentando specialmente perchè nella famiglia si parla di razzismo e la madre del trota è di origine meridionale, quell'altra che hanno cacciato dalla lega è meridionale quindi è chiaro che vista la discussione io abbia pensato al 'popolo padano'!
Per quanto riguarda le differenze territoriali, non lo metto in dubbio ma dire nel 2012 che al nord non si sparla e al sud si perchè i parenti della suddetta evidentemente lo fanno, mi fa solo credere che si stia parlando con poca intelligenza poi se vuoi sciorino cose che ci rendono sicuramente migliori: la nostra cucina è la migliore, le nostre città sono le più belle d'italia, siamo molto più calorosi e ben disposti... -.-'

Anonimo ha detto...

@ Sara: per fortuna che conosci tutte le mie amicizie tu... Copate.

Anonimo ha detto...

Ahahahah mi piace la tolleranza dell'anonimo che mi ha paragonato subito al Trota :)
Detto questo, ho subito specificato che il pettegolezzo non ha confini mondiali (le rivistacce di gossip esistono ovunque, ad esempio) ma sto solo dicendo che al nord parlare alle spalle non rappresenta LA NORMA ma è un comportamento socialmente NEGATIVO (non sto dicendo che nessuno lo faccia, ATTENZIONE) mentre al sud lo spettegolare è tollerato e non ha molta negatività, farlo è visto come parlare del meteo.

Poi se vuoi capire o no affari tuoi, ma qualcosa mi dice che giocherai sempre la carta del "leghista cattivo che si fa le vacanze al sud".

Anonimo ha detto...

Gladis grazie al cielo pur avendo "geni terroni" l'educazione di mia madre ha avuto la meglio, mi ha insegnato ad essere sincera (non cafona, si può dire la verità con il tatto dovuto) con il diretto interessato o se non possibile tenermi le cose per me, ed evitare di sparlare in giro.

Anonimo ha detto...

Anonimo 20:32 non ho certamente detto che sparlare in giro sia corretto ne che tu lo faccia o sia maleducata ma semplicemente che non ha senso commentare un post del genere parlando di differenza tra nord e sud, questo lo reputo non solo qualunquista ma come ho già detto poco intelligente, proprio perchè stiamo parlandone sinceramente!

Anonimo 20:26 se è per questo ti ho anche paragonato a Breivik! e cmq continua a non esserci un collegamento in ciò che dici cioè tra il sud e lo sparlare e il nord e il non sparlare perchè il fare qualcosa è puramente soggettivo, affrontare quella determinata cosa è puramente soggettivo, magari al nord siete solo più bravi a non farvi scoprire, no?! secondo il tuo ragionamento, la mia frase dovrebbe avere senso ma lo dico da me stessa perchè senso non ne ha come sentire in tv bossi che dice che al sud ci grattiamo le chiappe e poi guarda il proprio figlio e lo chiama il trota!

Neofanta ha detto...

B. in realtà mi ha fatto scegliere delle foto ed io mi sono limitata a scatti che raffiguravano lui e me, o mia sorella e me o noi amiche tutte assieme. In passato ho strappato solo le foto dei miei 2 ex (e anzi del secondo ne ho tenute alcune peraltro molto struggenti), per un forte bisogno di liberarmi in più sensi possibili di loro o anche per sfogarmi in modo un po' isterico di certe loro cattiverie. Per quanto possa valere, non ho fatto fuori foto di una ragazza con cui non mi parlo più, eppure ne ho anche tante nel pc (tutte cose che B. non sa tra l'altro).
Qualcosa rimane sempre di una persona, è verissimo, ma devo aggiungere che per me vale molto il detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore", anche se capisco che il mio non è bello come gesto.

Neofanta ha detto...

Scusa, ho copincollato qui la mian risposta al tuo comemnto, non riesco a scriverti nel mio blog, wow!
Saluti, Neofanta

Sara ha detto...

Anonimo del no alla critiche è questa la rispsta giusta che mi aspettavo da una persona come te giacchè i ho fatto notare che hai sparato ca...te e non hai altro da dire...e per rimanere in tema di insulti nel proprio dialetto ammazziti!

Anonimo ha detto...

Si, brava. Io ho sparato cazzate. Tipica educazione di chi si crede tanto superiore da criticare gli altri in faccia. Brava arrogantella Bimbaminkia, ti sei mai domandata come mai nessuno le cose le dice in faccia a TE? Fidati, non certo perché sei perfetta (hahahahahah), ma semplicemente perché gli altri a differenza tua conoscono l'educazione.

Cupcakes ha detto...

Datevi una calmata.

Sara ha detto...

Sui tuoi insulti ci rido e se fossi sicura di ciò che dicevi rispondevi argomentando non con "@ Sara: per fortuna che conosci tutte le mie amicizie tu... Copate." è l'evidenza mi dispiace...stai con gente che ti permette di nascore per bene la testa sotto la sabbia o gente ipocrita come te..l'educazione è ben altra

Sara ha detto...

e comunque chi ti dice che i miei amici non mi dicono le cose in faccia?stai vaneggiando riprenditi....

Anonimo ha detto...

Non e' difficile da capire...In disaccordo O MENO, dato come PRESUPPOSTO che ovunque ci sono i pettegoli, al Nord come al Sud, va osservato che:
- al Nord il pettegolezzo o il parlare dietro e' socialmente riprovevole (anche se molti lo fanno, come nel resto del mondo)
-al Sud e' una cosa molto normale, anche parlar male dei familiari, perche' c'e molto di piu la tendenza a farsi gli affari degli altri
E questo lo vedo dalle mie due famiglie, una parte del nord e una del sud. Punto.

Sara ha detto...

forse perchè al sud c'è meno ipocrisia e non abbiamo bisogno di vedere come un comportamento riprovevole ciò che in realtà tutti,in dose diversa, facciamo...

Anonimo ha detto...

è bello vedere come le parole di gladis e sara dimostrino che i razzisti esistono al sud tanto quanto al nord.....sara al nord saremmo più ipocriti? e gladis, anche se detto in tono provocatorio, si capisce perfettamente che pensi tutto ciò che hai scritto (che avete le città piu belle, il cibo migliore, che siete più ospitali)

insomma avete rotto le palle con questa storia che nel 2012 non è possibile parlare in questo modo e poi con le vostre parole dite esattamente l'opposto. Il bue che dice cornuto all'asino.

Ps: gladis, non starò qua a ripetere tutto quello che hai detto ma hai scritto delle castronate assurde perciò almeno informati prima di parlare. Sei la classica che sente due cose al telegiornale e poi ne parla dal parrucchiere manco avesse letto trattati interi di politica. Ad esempio: puoi dire che il trota è uno scansafatiche e un ignorante, siamo d'accordo, ma come ti viene in mente di scrivere che è stato bossi a chiamare suo figlio "il trota"?? ma prontooooo??? magari si tratta solo del tuo modo di scrivere osceno eh (evviva la grammatica) e in quel caso non saresti molto diversa dal trota...

Anonimo ha detto...

io sono d'accordo con l'ultimo anonimo, bello vedere come quelli del sud si sentono denigrati da quelli del nord ma poi ci dicono che siamo ipocriti, polentoni, chiusi, che siamo inospitali ecc ecc. Siete davvero delle ignoranti, se parlate con certi qualunquismi.

Io sono del nord e ho conosciuto gente del sud ospitale e gente che mi guardava storto perchè ero la "straniera", ho conosciuto gente che lavora dalla mattina alla sera e gente che a 50 anni campa con la pensione dei genitori ultraottantenni.
Ho fatto degli ottimi pranzi in trentino alto adige circondata da chiacchiere, vino buono e sorrisi, ho conosciuto gente del nord con la puzza sotto il naso e gente che ti accoglie in casa propria com se fosse la tua. Gente che si ammazza di lavoro e gente che passa il suo tempo a spendere i soldi dell'eredità in via della spiga a milano. NON SI PUO GENERALIZZARE.

Altrimenti, cara Sara e cara Gladis, se noi del nord siamo tanto ipocriti, chiusi e il nostro cibo fa schifo, non venite nelle nostre città a lavorare, studiare o a farvi curare nei nostri ospedali. Se facciamo così schifo statevene a casa vostra. E lo stesso direi ad uno del nord che va in vacanza in sicilia ma poi vi da dei terroni scansafatiche eh.

Sara ha detto...

Ma razzista a chi? ma avete un minimo di senso critico o scrivete le prime cose che vi passano per la testa?cioè qui qualcuno scrisse che il pettegolezzo al sud è accettato e al nord invece viene considerato deplorevole ma in entrambi i posti si fa quindi si deduce che chi considera alla luce del sole una cosa deplorevole ma alle spalle la mette in pratica si chiama ipocrita...le parole sono pietre e prima di dare del razzista a qualcuno dovresti pensarci..spirito critico questo sconodciuto....

Sluggard ha detto...

@Sara: Nella vostra ammirevole e intensa sincerità meridionale, volete rischiarare con un raggio di sole una povera sangue misto come me (ebbene si, mezza polentona e mezza terrona, sono sicuramente la razza peggiore) con un commento a questo articolo, dal quale si evince che in pratica a Bologna si paga più del doppio delle tasse che si pagano ad Agrigento?
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2012/7-aprile-2012/tasse-locali-bologna-le-piu-tartassate-2003993349768.shtml

Perché ognuno ha il diritto a fare quel casso che gli pare e se è ipocrita mal che vada rimarrà senza amici... però quando rimarremo TUTTI senza ospedali saranno cazzi amarassimi.

La sincerità e l'onestà intellettuale applichiamola a tutto, in modo tale da migliorare il posto in cui si vive, invece di presumerne la superiorità per poi ritrovarsi, in un futuro non troppo lontano, a piangere la propria sorte (a Mantova come a Reggio Calabria).


Il punto è che al Sud ci sono tantissime cose che non funzionano (o che funzioneranno ancora per pochissimo perché ossigenate da i soldi dell'europa e del nord) e, sebbene veda in tanta parte di voi la consapevolezza della situazione e la voglia di cambiare, dall'altra siete sempre soggetti a ste sparate campaniliste che mi fanno pensare il PEGGIO (se siete già il meglio della penisola, perché fare un passo avanti?).

So che l'argomento era a carattere più personale, ma la mentalità è purtroppo generica, che sia una mentalità da "annebbiamento padano" o una mentalità da "colpo di sole terrone".
Il capo in qualche modo mi pare si perda in ogni dove.

Anonimo ha detto...

Secondo me tutto il mondo è paese

Merditocrazia

Sara ha detto...

Scusami Sluggard ma qui si parla di un caso specifico, io mi riferivo a un caso specifico,ho espresso il mio parere su quanto è stato detto quì ed ora e non sulla situzione economica e sociale dell'Italia sul divorio nord sud e altre annose questioni trite e ritrete e credo di essere stata molto chiara ma lo riscrivo: è stato scritto che al nord il pettegolezzo è mal visto ma ovviamente si fa e al sud si fa ma non è mal visto e se c'è qualcuno che pensa che ciò sia vero ha, aimè, dato in maniera indiretta dell'ipocrita alla gente che vive al nord perchè giudica negativamente una cosa ma la fa(come in tutto il mondo)quindi è questo ciò che penso sulle altre questioni non ho messo bocca

Anonimo ha detto...

boh,se vedo qualcuno sparlare di qualcun'altro e cercare di persuadermi a farlo a mia volta di sicuro non mi dà una buona impressione (la prima cosa che mi passa per la testa è che appena me ne andrò io allora sarò il prossimo bersaglio, ed è così nel 90% dei casi). Vivo in Emilia Romagna e anche qui c'è chi sparla e chi no, io negli ultimi anni ho troncato le "amicizie" con persone pettegole e che non si fanno i cazzi loro e onestamente sto molto meglio. Ora quando vedo alcune di queste conoscenze con cui ho tagliato i rapporti mi diverto a dir loro delle fesserie per vedere a che punto arriveranno le voci e i risultati mi fanno sempre sbellicare :D Li tratto come vanno trattati, mi faccio i cazzi miei al massimo e gli dico delle boiate senza precedenti così hanno di che parlare e rosicano, rosicano, rosicano ;) Detto questo secondo me è vero che al sud è usanza farsi gli affari degli altri in misura maggiore ma di persone del genere ne esistono anche qui e anche molto più al nord, come è vero che ho mangiato m***a in ristoranti del sud e robe da leccarsi i baffi a Bressanone. Insomma dipende da caso a caso, è inutile generalizzare. Sulla questione dei posti, dei paesaggi etc etc cito testualmente un'amica di Milano "Quelli del sud mi stanno sulle palle perchè se la menano tanto coi paesaggi e i luoghi paradisiaci che hanno ed è vero, l'unico problema è che ci cagano sopra". (e anche qui si potrebbe aprire una bella parentesi...)
Comunque le amiche che ho adesso mi dicono le cose in faccia, piuttosto litighiamo però non si sparla mai l'una dell'altra, non perchè la "legge morale" ce lo vieta ma perché se ci sono dei problemi se ne parla con la diretta interessata.

Anonimo ha detto...

Ma come siete bravi a rigirare ogni parola che ho scritto, vi darei sinceramente il primo premio e dato che sono una terrona che non conosce la grammatica, provvederò a sintetizzare il mio pensiero in punti ordinati così anche voi polentoni di razza superiore potrete comprendere le mie parole:

- Non credo ai luoghi comuni, li ho citati solo per farvi vedere quanto stupidi appaiono anche a gente come voi che commenta blog dicendo che al nord non si sparla ed al sud si (e me ne avete dato la conferma dandomi della razzista)! Vi brucia,eh?!
- Ah scusa, forse dovevo specificare tutta la storia sull'appellativo "Il Trota" dicendo che per battuta Bossi un giorno definì il proprio figlio una trota: - Lui, dunque, e non il figlio Renzo. Che anzi, ieri è stato pure bersagliato dalle ironie paterne: «Se è il mio delfino? A me per il momento sembra una trota...». - [cit.]
- "Altrimenti, cara Sara e cara Gladis, se noi del nord siamo tanto ipocriti, chiusi e il nostro cibo fa schifo, non venite nelle nostre città a lavorare, studiare o a farvi curare nei nostri ospedali. Se facciamo così schifo statevene a casa vostra. E lo stesso direi ad uno del nord che va in vacanza in sicilia ma poi vi da dei terroni scansafatiche eh."
Peccato che sia tu nuovamente (oh perdonami se ti do del tu,eh?! vorrei poterti dare un nome ma è evidente che la mia ipocrisia terrona non mi impedisce di parlarti rivelando chi sono -.-') a volare sull'onda del luogo comune razzista e qualunquista!

Anonimo ha detto...

nessuno ti ha dato della terrona. tu invece sei brava a dare dei "polentoni di razza superiore". è sempre la solita storia, il bue che da del cornuto all'asino. La finite di accusare gli altri dicendo che parlano per luoghi comuni quando in realtà sono insiti anche nelle vostre di teste?

Sluggard ha detto...

@Sara:

Una domanda: Un paese in cui (ad esempio) l'infibulazione è accettata tanto nell'idea quanto nelle vie di fatto, messo al confronto con uno in cui molti medici la praticano trasgredendo la morale comune e di quindi la legge, è più sincero o semplicemente più incivile?

;)

Poi che gli altri argomenti siano triti e ritriti è cosa nota e data dal fatto che le cose rimangono immutabili.

Sara ha detto...

Sluggurd apprezzo i tuoi tentativi di portare la discussione su un piano nobile esemplificando con temi sociali importanti ma pettegolezzo e infibulazione sono difficili da paralellizzare quindi il tuo paragone non regge...fingersi perbenisti e poi fare alla spalle anche più del normale spettegolando allegramente è ipocrisia e tra parentesi ripeto chi ha scritto quest'esemplere differenza nord sud dell'ipocrita se l'è dato da solo

Anonimo ha detto...

Leggere Gladis e Sara mi fa venire in mente solo una parola: SECESSIONE.

Sara ha detto...

leggere voi mi fa venire in mente una sola parola pregiudizio..no..sono due..ottusaggine!

Anonimo ha detto...

Quoto il commento 13:42

Gladis