28 novembre 2014

Venerdì 28 Novembre 2014

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Comunque la storia del pensare prima di fare una cosa funziona, e noi che siamo dotati di intelletto dovremmo pensare di più per provare a superare i nostri problemi, limiti e paure nonchè indecisioni.

Oggi volevo aggiungere un goodie alla mia insalata vegana al lavoro, e allora ho pensato di prendere un bicchiere di zuppa ai funghi, di cui conosco però gli ingredienti. Sono buone le nostre zuppe, ma contengono spesso creme e burro. Allora mi sono fermata a pensare se il mio organismo sarebbe stato meglio con quella zuppa dentro e ho optato per una banana.

I cibi ricchi di nutrienti non dannosi sono un toccasana per l'umore e per il buonumore secondo me.

I cibi non lavorati poi sono perfetti, indipendentemente da grassi (come appunto l'avocado) e calorie.

Odio che io sia due persone diverse in base a come mangio.
Odio fare differenza tra la me in fase di binge e la me in fase regolare.
Odio che stia girando un tag su Youtube con domande su cosa fai, mangi, come ti rilassi ecc durante il tuo tempo libero, e pensare che se dovessi farlo io metterei due risposte diverse per ogni domanda, una che darei nei periodi di binge e una che darei nei periodi normali.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il cibo continua a condizionare le nostre vite e forse lo farà sempre. Non so nemmeno dirti come si fa a non pensare continuamente al cibo, a ciò che devi mangiare o a ciò che hai mangiato, perché ancora non ci riesco nemmeno io. Però posso dirti che iniziando a fare una blandissima attività fisica (qualche camminata, esercizi in casa) ho ridotto drasticamente gli attacchi di binge. Inoltre, fermarsi e pensare quando si è in procinto di un attacco è bene, non lo è invece cercare di essere troppo rigorosi, ma questo lo sai già :si finisce inevitabilmente per sgarrare e perdere il controllo. Perciò sì anche alla zuppa di funghi, quando ti va.
È una strada lunga, piena di buche e deviazioni, ma se ci si impone di non ossessionarsi, anche se è dura, i risultati si vedono, col tempo. Sia in termini fisici che mentali. Ti sono vicina.
BlackTea

Anonimo ha detto...

quanto ti capisco...quanto...

Anonimo ha detto...

ciao giuliana,oggi in ufficio in un momento di pausa mi sono persa leggendo i tuoi vecchi post...mi manca il tuo blog!torna a scrivere anche solo per sfogarti!
un bacio
Chiara

Anonimo ha detto...

Quoto compleatamente tutto,anche io sono così..la settimana scorsa sono stata per ben cinque giorni senza binge causa intossicazione ed ero felice ed energica..ora sono di nuovo a terra..però sai cosa? Noi distinguiamo fra binge e normalità,ma purtroppo è il binge a essere la nostra normalità..