26 settembre 2013

Giovedì 26 Settembre 2013

Ieri sera mi sono decisa a non procrastinare il video degli acquisti beauty.

Si vede da schifo direi.

Pazienza.

-.-

http://www.youtube.com/watch?v=AsX84TSFrtg

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13 settembre 2013

Venerdì 13 Settembre 2013

In questo momento ho solo tre grandi, enormi, problemi che sono anche tre desideri che dovrei realizzare:

- Voglio imparare l'inglese

- Voglio cambiare lavoro

- Voglio dimagrire di nuovo (ed iscrivermi in palestra/piscina/yoga. Non per dimagrire ma per prendere contatto col mio corpo. L'ho perso da un bel pezzo)

Ma, e c'è un grosso ma, non riesco ad iniziare da nessuna parte perchè è un circolo vizioso che in questo momento mi sembra impossibile da interrompere.

Non posso mangiare correttamente a causa dei miei orari, della stanchezza e della fame che mi viene dopo undici ore fuori casa a causa del lavoro e a causa del lavoro non ho neanche tempo per andare in palestra/piscina/yoga se faccio le chiusure (tipo questa settimana).
Dovrei iniziare un corso d'inglese ma non posso a causa del lavoro.
Dovrei cambiare lavoro ma non posso a causa del mio inglese non ottimo e quindi non credo di essere in grado di poter lavorare in un negozio vero e non più in un bar.

Ho bisogno di tempo per fare tutto e tempo non ne ho.

Chi mi aiuta a capire da cosa potrei cominciare? Come? (I consigli sul prepararmi i pasti e cose così non saranno bene accetti perchè lavorando nove ore in piedi necessito assolutamente energia ma "pranzando" alle dieci del mattino necessito di cibo decente anche al pomeriggio dopo lavoro dato che muoio di fame e cose simili. La questione alimentazione è DAVVERO complicata, non posso ridurre il tutto al fare una dieta bilanciata perchè non ho una vita bilanciata).

Non so cosa fare, da dove iniziare, come reggere.

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4 settembre 2013

Mercoledì 4 Settembre 2013

DAL MIO FACEBOOK:

Io questo stato lo devo scrivere in italiano perchè in inglese non riuscirei a farlo come vorrei:

Quando ero mantenuta, tutti mi dicevano che sprecavo i soldi in cianfrusaglie perchè i soldi non me li guadagnavo.
Adesso che lavoro mi dicono che spendo i miei soldi in cianfrusaglie e invece dovrei pensare a qualcosa di solido tipo una casa (a Londra? Neanche se sposassi un banchiere forse potrei comprarne una, e qui non si vive pensando all'immobile ma si è "zingari" di natura per lo più).

Quando dico che me ne frego dei soldi mi dicono tutti che sono pazza.
Quando dico che se mi rubassero il portafoglio me ne fregherei mi dicono che sono pazza.
Quando dico -io che sembro materialista solo perchè mi circondo di roba materiale- che se mi rubassero soldi, telefono o pc me ne fregherei e me ne comprerei un altro, dato che riesco a mettere da parte denaro tranquillamente, mi dicono che sono pazza.
Quando dico che ho perso un indumento, che mi si è strappata la mia maglietta preferita o le mie scarpe si sono rovinate e devo buttarle ma me ne frego, mi dicono che sono pazza.

Quando ero piccola ero molto tirchia. Ma tirchia in maniera vergognosa. Tirchia che quando masterizzavo i cd ai miei amici gli chiedevo gli 80 centesimi che costava il disco della TDK.
Tirchia che quando prestavo trecento lire, sudando freddo, le richiedevo indietro.
Tirchia che adesso se vedessi una persona come ero io gliene manderei da qui fino alla fine dei suoi giorni.

Io dei soldi me ne frego.
Me ne frego altamente.

Spendo quello che voglio e guadagno relativamente poco. Mi basta.
Mi basta per fare shopping, mi basta per bere qualcosa, mi basta per offrire da mangiare e bere alle persone che mi sono vicine, mi basta per fare regali, mi basta per CONDIVIDERE.
Mi bastano anche per aver depositato proprio un paio di ore fa una cifra relativamente alta nel mio account bancario "everyday savers", mi bastano per poter comprare anche oggi stesso un nuovo pc e un nuovo Iphone tutti e due in una volta.
Mi bastano per poter dire "Voglio andare in America" e prenotare tra due minuti un viaggio.
Non dico che siano inutili, dato che non si vive senza di essi, ma se in questo momento qualcuno dovesse hakerarmi l'account e rubarmi l'intero contenuto della carta di credito, credetemi se dico che me ne fregherei.
Credetemi se vi dico che ho avuto il tax code sbagliato per otto mesi, guadagnando meno del dovuto, e me ne sono fregata di andare a cambiarlo perchè quei trenta pound in più a settimana non mi cambiano la vita né le tasche. Credetemi se vi dico che ho ricevuto l'assegno con il rimborso di queste tasse (che è una somma cospicua) e sta marcendo in camera mia perchè quella somma cospicua non mi cambierebbe la vita. Prima o poi ci andrò, ma solo perchè quei soldi mi spettano, non perchè mi servano.
I soldi li spendo e allo stesso tempo li metto da parte, ma vivrei bene anche se dovessi comprare meno cose e vivrei bene anche se non potessi prenotare un viaggio per l'America domani.

Lavoro circa 45 ore alla settimana e quando resto un po' di più, i colleghi mi rispondono che "almeno guadagni di più". 10, 20 o 100 pound in più nel mio conto corrente non mi fanno guadagnare.
Il tempo si guadagna senza soldi.
La libertà, il relax, il sole, una passeggiata, lo stare distesi a letto con il balcone aperto a Settembre in una città definita "fredda" (da qualcuno che non ci è stato, forse) non costano nulla.
Il finire la tua shift da 9 ore e 28 minuti e, dopo aver fatto il clock off, raccontare al tuo manager che non ti senti bene mentalmente, e il sentirlo darti consigli, non costa nulla e non aggiunge nulla al tuo stipendio.
Il controllare la rota settimanale affissa in mostruoso ritardo e lo scoprire che la prossima Domenica sarai di nuovo off è gratis (e quel giorno agognato da nove mesi è, guardacaso, l'unico giorno NON PAGATO!).
A lavoro facciamo il clock in/clock out con le impronte digitali che ci segnano anch i minuti oltre che le ore, ed io non ho mai controllato se le mie buste paga corrispondessero alle mie reali ore di lavoro.

Io dei soldi me ne frego. Degli oggetti me ne frego.
Ci sono? Bene.
Non ci sono? Pazienza.
Mi servono solo per permettermi di vivere nel posto dove voglio.
E tra poche ore festeggio il mio primo anno da persona indipendente che è esattamente dove vuole essere.

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