3 maggio 2012

Giovedì 3 Maggio 2012

Ieri un mio compaesano si è suicidato buttandosi dalla finestra. Giovane e disoccupato da poco. Ora, non entrerò in merito alla questione suicidi di massa, anche perchè la disoccupazione esiste da quando esiste il lavoro, ma i suicidi si stanno diffondendo solo adesso, complice anche l'aumento, appunto, dei licenziamenti. Comunque, io preferirei vivere in povertà con mia mamma e mio papà piuttosto che vivere in povertà con mia mamma e avere un papà sottoterra. Inoltre, credo che un bambino, ma anche un ragazzo come me, non potrebbe vivere una vita serena sapendo che il padre aveva una disperazione più grande dell'amore che provava per lui. Parliamoci chiaro, se anche le difficoltà sono ENORMI, pesanti e distruttive, se ti uccidi e hai dei figli, fai un torto a loro, per tutta la loro vita. E credo che nessun figlio al mondo potrebbe giustificare, neanche dopo anni ed anni di analisi, il suicidio del proprio genitore.

Detto questo, io credo che il suicidio sia davvero la cosa peggiore che si possa fare. Siamo destinati a soffrire, tutti noi, sia i ricchi che i poveri, sia i belli che i brutti, sia i laureati che gli ignoranti. E siamo destinati a morire tutti. Tanto avle attendere la morte che ci aspetta.

Mi fa seriamente schifo questo stato di merda, che sta portando alla disperazione, alla morte, alla delinquenza e alla follia tanti cittadini, tanti esseri umani.

Non venite a parlarmi di Berlusconi o di Monti o dei politici in generale, perchè si parte da loro, ma si finisce agli imprenditori furbi e disonesti, ai ladri, agli spacciatori, all'inesistenza della legge, al lasciarla passare anche quando la fai grossa, all'impossibilità di farsi una vita, di andarsene di casa, di formare una famiglia, di comprare una bettola o una reggia, di avere delle possibilità di sopravvivenza.

Ecco, ad ora, l'Italia non ci permette di sopravvivere.

E' un'indecenza, e fa paura.
A me fa paura perchè so che non c'è via d'uscita.
Ragazzi, non ci prendiamo in giro.
Una via d'uscita non c'è, e non ci sarà neanche quando il governo cambierà, quando il bilancio migliorerà, quando i tagli saranno fatti tutti e via discorrendo.

L'Italia non migliorerà mai perchè gli italiani non glielo permetteranno.

MAI.

E non lo dico perchè sono pessimista, ma perchè se tanto mi dà tanto, il tempo passa e le cose peggiorano. Non migliorano.

(Ultimamente sto guardando in tv un programma sulle carceri del mondo, spesso americane, e parlano della vita dei detenuti. Ci sono ragazzi che devono scontare pene di dieci o quindici anni per spaccio di droghe leggere... qua, e lo dico per esperienza indiretta, quando ti portano in questura con l'accusa di spaccio, ti rilasciano un'ora dopo, senza farti fare neanche una notte in gattabuia. Ecco in che paese viviamo. Un paese dove sei autorizzato a delinquere. E ovviamente delinqui. Perchè non dovresti se è una cosa quasi legale?)

Come diceva un mio amico, non c'è più niente da fare...


18 commenti:

La Lau ha detto...

hai ragione, io la penso esattamente come te: qua in Italia nulla migliorerà mai. L'unico modo per migliorare la situazione è fare la rivoluzione; so che suona arcaico come termine, ma bisogna prendere con i picconi e le mazze e andare a Montecitorio a mandare fuori dalle palle quei 4 mantenuti da noi.

Qua in casa mia siamo in due che lavoriamo, prendiamo anche buoni stipendi, ma tra mutuo, spesa, tasse, benzina, vestiti per nostro figlio, qualche cazzatina che ci compriamo per noi non arriviamo mai a fine mese ed è una vergogna che una famiglia di tre persone dove due hanno un buon lavoro non arrivi a fine mese!! Non sperperiamo soldi a destra e manca, ci concediamo ogni tanto un regalino piccolo giusto per dire "cavoli, lavoro tutta la settimana, almen un piccolo premio!!" e non arriviamo davvero a fine mese. Ed è tutta colpa del governo!!

ahh che tasto dolente che hai toccato per me.. sono arrabbiatissima per questo discorso! E sono pure incazzatissima che ci siano persone che sono disperate perché non hanno un lavoro!

scusa lo sfogo :-(

Margherita ha detto...

Non è la prima volta che, leggendo il tuo blog, penso che dovresti proprio leggere "Il Gattopardo". Don Fabrizio diceva "i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria". I siciliani? Gli italiani. Il Gattopardo è un libro meraviglioso, parla non solo di storia, ma di interiorità. Se dopo qualche pagina non ti va di andare oltre perché ha un linguaggio troppo pesante, aiutati ascoltandolo: http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2004/eventi/2004_02_03_gattopardo/index.cfm
Margherita

Anonimo ha detto...

Lascia perdere l'america dove quei ragazzi dopo 10 anni di carcere per un crimine leggero escono e sono dei delinquenti fatti e finiti, peggio di prima.. e comunque in galera ci finisci solo se sei povero, infatti le carceri sono piene di persone dei ceti bassi e di colore, se hai i soldi e puoi permetterti buoni avvocati non ci finisci.
E comunque non mi sembra che con questo le strade americane non siano comunque piene di delinquenti o spacciatori.. e ce ne sarebbe di cose da dire.. Prendere a modello l'america non mi sembra proprio il massimo.

Thefoxy ha detto...

Purtroppo Giuly hai ragione....
Il mio ex datore di lavoro buonanima diceva spesso: "L'Italia è un bellissimo paese, peccato ci abitino gli Italiani".
E la verità di questa affermazione la sto purtroppo verificando ogni giorno sul lavoro.
I miei utenti si sono sempre lamwentati degli adempimenti burocratici, ma constato che le liberalizzazioni sono servite solo ad approfittarne per essere disonesti.

Sluggard ha detto...

Devo quotare l'anon sopra di me...

Negli USA il sistema carcerario non è pensato per recuperare il soggetto come, in via teorica, sarebbe il nostro in europa, ma solo per ghettizzare e isolare una parte di società scomoda, facendo dormire sonni tranquilli agli altri.

I ricchi nemmeno ci finiscono in carcere. La maggior parte della popolazione carceraria è di etnia non caucasica (afroamericani, latini, asiatici) e tende a creare all'interno del carcere un sistema di gang, che ovviamente ne rende impossibile il recupero (non che ci si sciupi a tentarlo, questo recupero).
Ci sono moltissimi suicidi, non solo all'interno, ma anche da parte di chi ha già scontato la pena.

E stiamo parlando di ragazzini cresciuti in mezzo alla strada, per la maggior parte di gente che scelte ne ha avute poche, che spesso non ha avuto nemmeno la possibilità di frequentare la scuola.

Non voglio nemmeno parlare del trattamento che riservano a chi ha ricevuto una condanna per pedofilia perché è disgustoso, lo considero al limite di una tortura autorizzata dalla società civile.

(E ricordiamoci che tante persone possono essere state condannate, ma essere innocenti, perché la nostra è una giustizia umana e in quanto tale può sbagliare.)

Stai invidiando la giustizia di un paese in cui l'omicidio è legale se deciso dalle persone giuste?


Bah.

Anonimo ha detto...

giuliana, in italia in carcere ci vanno SOLO i piccoli delinquentelli, o comunque è a loro che vengono riservate violenze e torture da parte della polizia penitenziaria, mentre i grandi malavitosi vengono trattati da re. tra l'altro, un piccolo delinquente una volta che è stato in carcere diventa un delinquente molto peggiore. direi che il problema dell'italia non sono certo gli spacciatori di droghe leggere quando in parlamento o nella polizia gira la cocaina.
va beh, guardatevi questo video.
http://video.corriere.it/search.shtml?q=ecco%20come%20pestavamo%20i%20detenuti%20in%20carcere&start=10&sort=1&op=OR

AMTP

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo di prima. Sluggard ha espresso molto meglio di me quello che volevo dire. Concordo su tutto ciò che ha detto.

Anonimo ha detto...

Come al solito giuliana dimostra tutta la sua ignoranza! Ma possibile che su OGNI tema che tratti dici cretinate ed assurdità?

strega ha detto...

Che tristezza Giuly, purtroppo anche io sono disperata ne io ne mio marito lavoriamo e finchè c'è mio suocero andiamo avanti con la sua pensione..... solo che mio suocero ha 85 anni e incomincia ad avere tanti acciacchi..... sono disperatissima :(

Cupcakes ha detto...

Io non ne so molto delle carceri americane, mi baso solo su ciò che vedo in quel programma (nessuno di voi lo vede? Si chiama Lock Up e lo danno verso mezzanotte su un canale del digitale terrestre, il 27 se non sbaglio, Class Msnbc).
Ho visto le gang che si formano, lì mostrano anche tutta la criminalità che c'è all'interno, gli omicidi, il possesso di materiali illegali, lo spaccio di droga e via discorrendo.

Io mi riferivo solo a quanto lunghe siano pene che qui neanche esistono per certi reati, non a quanto siano belle le celle americane.


Io, almeno qui a Catania, conosco ben più di una persona che è stata portata in questura per spaccio, ma nessuno se li è cagati o li ha arrestati.
Non so se facciano con tutti così, ma secondo me non andrebbe fatto con nessuno.

E comunque anche le droghe leggere sono illegali, quindi inutile giustificare gli spacciatori di erba solo perchè esistono anche spacciatori di eroina.

melafragola ha detto...

Triste ma vero. Mi trovo d'accordo con quello che hai scritto.

Lucy Van Saint ha detto...

Mi trovi perfettamente d'accordo, Giuliana. Io non so come farò a comprarmi casa e a mettere su famiglia. E ho già 33 anni. Maledetti!

Anonimo ha detto...

ma io non giustifico gli spacciatori di niente anche perchè l'unica dipendenza che ho è quella da nicotina (che uccide ma è legale), dico che PER ME i cancri di questo paese non sono certo da ricercare tra i piccoli spacciatori, ma a piani ben più alti. poi che secondo me la legalizzazione delle droghe leggere e della prostituzione taglierebbe una bella fetta della criminalità di questo paese e dello schifo che abbiamo per strada è un altro paio di maniche..
AMTP

Anonimo ha detto...

"Io mi riferivo solo a quanto lunghe siano pene che qui neanche esistono per certi reati, non a quanto siano belle le celle americane."
No va bè, dalla tua risposta è evidente che sei proprio incapace di sostenere una conversazione sensata perché non arrivi a capire quello che gli altri interlocutori ti dicono.

Sluggard ha detto...

La maggior parte dei tanto bVutti e cattiFi spacciatori sono semplici tossicodipendenti che poi redistribuiscono all'interno del giro (quello che non consumano loro).

Chi dovrebbe andare in carcere e rimanerci a vita sono i trafficanti, solo che dei trafficanti non si parla mai perché a bussare alla loro porta non ci andrebbe nessuno e spesso parte dei soldi che guadagnano li reinvestono, diventando economicamente potenti (e perché no... importanti).

Cara Cup da siciliana quale sei mi sembra assurdo sentirti chiedere il carcere duro per uno spacciatore quando il posto da cui vieni sarebbe un deserto (se non fosse inserito nella società civile- ergo europa) per colpa dei "criminali in giacca&cravatta"...

Alla maggior parte dei settentrionali viene più l'ulcera a sentire "Comune di Catania" (nel quale sono stati bruciati milioni&milioni&milioni di euro per nulla) che non Mohammed-il-pusher.

Esticazzi, hanno anche ragione.

Guardati un pò intorno perché i veri delinquenti non finiscono mai nemmeno sulla porta della questura (e nemmeno nella volante... che al massimo li scorta!).

Cupcakes ha detto...

Ma ragazzi, io sono dell'idea che chiunque vada contro la legge andrebbe punito, mica solo i piccoli spacciatori o i piccoli delinquenti.

Penso che se la legge dice che l'erba sia una droga illegale, che può essere una legge giusta o sbagliata, vada rispettata.
Poi, se la legge cambierà, meglio per chi fuma e per chi la vende legalmente.

Le leggi potranno anche essere sbagliate, ma finchè ci sono vanno rispettate, sia dai piccoli farabutti che dai grandi ladroni, delinquenti, evasori, trafficanti ecc

Ciò non toglie il fatto che non le rispetti nessuno, neanche la polizia (ma qui dovrei iniziare una discussione su quanto mi facciano schifo certe persone cheabusano del proprio potere e cose simili, quindi meglio che non m'inoltri).

Ripeto: secondo me, chi non rispetta la legge dovrebbe pagare. I trafficanti, gli spacciatori minorenni, le prostitute (anche io sono a favore della "messa in regola" comunque, perchè se fatto legalmente non vedo perchè demonizzarlo 'sto mestiere), i grandi imprenditori evasori, il piccolo imprenditore che non mette in regola il proprio operaio e bla, bla bla.

Anonimo ha detto...

Solo una cosa. Ci sono figli di persone che hanno scelto di uccidersi. Alcuni hanno semplicemente capito. Dopo molto molto tempo. A me è andata così.

Cupcakes ha detto...

Capire è un conto, perdonare la debolezza un altro.

Mi spiace per la situazione che hai passato, ma suppongo che pur capendo, non passi giorno in cui tu non pensi che avrebbe potuto fare un'altra scelta.