23 novembre 2012

Venerdì 23 Novembre 2012

POST AD ALTO CONTENUTO FOTOGRAFICO.

Sempre per la storia del non fossilizzarsi a casa, due giorni fa sono stata con un amico alla Tate Modern. Non so quanto costasse il biglietto per vedere la mostra temporanea di William Klein, ma sbirciando sul web mi sono già pentita di non averlo fatto. E non è detto che io non torni a vederla.

Alla Tate c'ero stata solo una volta, cinque anni fa. Ai tempi ricordo di aver visto opere di Andy Warhol, opere dada di Duchamp e Man Ray, o la Merda d'artista di Manzoni, ma stavolta non c'erano. Eppure non facevano parte di una mostra temporanea. Boh.

Ho scattato un bel po' di foto banali, ma mi fa comunque piacere pubblicarle in questo mio mezzo diario di bordo di vita ed inglese <3

Di molte opere non conosco il nome e l'artista e non mi sono premurata neanche di segnarmeli da qualche parte quindi scusatemi.
 
Siamo partiti dalla mostra "sotterranea", il The Tanks, dove c'era la proiezione di un progetto grandissimo creato in un ampio spazio pubblico. Tavolini sistemati geometricamente e persone. Persone che nel video sembrano solo puntini in movimento ma che ho scoperto poi essere persone anziane. Avrei dovuto informarmi di più. La mappa di questa creazione è stata cucita in un grande quadrato di stoffa, e i bordi rossi hanno impressi tono su tono i nomi di chi ha partecipato al progetto (o almeno, credo siano i nomi di chi ha partecipato al progetto)


Non sono brava con le spiegazioni, lo so.

Mi è piaciuto il fatto che volessero far interagire gli spettatori dell'intero museo... e mi chiedo se qualcuno legge davvero a fine giornata ciò che le persone hanno da dire.

Qui ti chiedevano che funzione tu avessi quel giorno (spettatore, artista e via discorrendo), ma ovviamente hanno risposto tutti un po' a casaccio. Me compresa


Qui invece ti chiedevano di disegnare qualche opera che ti aveva colpito, di far disegnare ad un amico un'opera da te descritta e di andara poi a comprare all'originale e di sfogare in generale la tua creatività


Ed ora un po' di opere random. Di praticamente nessuno conosco il nome, tranne che dell'opera Dadaville


e del mega patchwork o come si dice di Matisse


Carrellata di foto




E tanti saluti!

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10 commenti:

Pier(ef)fect ha detto...

grazie per averci praticamente portati al museo XD l'idea di far partecipare i visitatori in maniera più attiva è carina, forse un po' già vista, ma bon... le opere devo dire che alcune sono proprio suggestive!

SSdery ha detto...

mmmh strano perchè Andy c'è sempre...forse non l'hai visto!ti dirò next week

Anonimo ha detto...

cacca

Anonimo ha detto...

Che schifo, non capisci niente. Certa gente non dovrebbero farla entrare. La merda d'artista sei tu, non quella di Manzoni quello vero.

Anonimo ha detto...

Mmm... Anonimo delle 23:24 spero tu stia scherzando... Merda d'artista E' un'opera di Manzoni!
Toh, ti lascio anche il link di wikipedia, così tanto per cultura personale....
http://it.wikipedia.org/wiki/Merda_d'artista
Comunque, ciao Giuly!
M.

Anonimo ha detto...

"Manzoni quello vero, Piero"... citavo i Baustelle... non preoccuparti della mia cultura peraonale, pensa alla tua Giuly-servetta!!

Cupcakes ha detto...

Anonimo, se hai da ridire anche quando in un museo allora sei messo male. E molto anche.

Anonimo ha detto...

Il verbo porca troia, manca il verbooooo!!!!!!

Cupcakes ha detto...

Ah vero. Vai in chiesa per ascoltarlo, al massimo.

Anonimo ha detto...

A me hanno insegnato che per le citazioni si usano le virgolette. Quella frase tutto sembrava tranne che una citazione....
M.