21 giugno 2013

Giovedì 20 Giugno 2013

Post di lamentele varie.

Vorrei parlare con qualche mia amica ed anzi lo faccio già, però anche loro non sanno davvero più cosa dirmi perchè dico sempre le stesse cose, quindi approfitto del fatto di avere la moderazione sul blog per sfogarmi qui.

Sto di merda.
Direi che sto di merda a causa del mio aspetto esteriore, ma in realtà l'aspetto esteriore è la conseguenza al mio stare di merda.
E sto di merda per molteplici fattori: il mio peso, la mia autostima inesistente, la mia pigrizia, i miei orari di lavoro, la solitudine.

Il mio peso mi sta distruggendo le gambe. La schiena sta stranamente un po' meglio, ma le gambe quasi non reggono più, e avevo questo problema anche con venti chili meno, quindi "sono partite" da qualche anno oramai e il sovrappeso aggrava la situazione già instabile.
Mi bruciano i talloni e devo saltellare da una gamba all'altra quando sono a lavoro.
Un paio di mesi fa ho comprato la tenuta ginnica per ricominciare con le passeggiate/corsette che ho brevemente fatto a Catania lo scorso anno, ma inutile dire che le scarpe sono ancora dentro la scatola e non le ho mai indossate.

Il sovrappeso mi rende anche più anziana esteriormente. Sembro una trentacinquenne e dimostro almeno dieci anni in più ultimamente. Non sono più grassa di quando ero grassa, ma il mio corpo è cambiato in peggio ovviamente. Il mio essere grassa allo stato attuale è peggio del mio essere grassa di un paio d'anni fa nonostante il peso sia più o meno lo stesso (ieri ero 98, due anni fa ero arrivata a superare i cento come sapete).

Qui vedo un sacco di ragazze con molti chili in più e sembrano SANE. E sono bellissime, ma non di quel bello che "sarebbe bella se perdesse peso". Di un bello che sono belle anche da grasse. Mi sa che l'avevo già scritta questa cosa.
Io sono proprio un rottame. Il mio viso è grasso, per cui neanche quello si salva.

SONO ENORME.

La cosa che odio di più è il fatto di essere consapevole di non poter seguire una dieta in questo momento perchè sono così nervosa che ogni volta che la inizio, finisce dopo due minuti. So benissimo che questo non è il periodo adatto ed è inutile prendermi in giro, ma allo stesso tempo dovrei quantomeno smettere di fare la spesa solo per mangiare in camera fino a stare male.
Io non mi capacito di come abbia potuto ricominciare con le abbuffate come quando avevo 16 o 17 anni. Sono passati dieci stramaledetti anni e sono ancora qui a nascondere le prove delle mie abbuffate, che adesso non nascondo a dire il vero perchè vivo da sola.

Adesso che qui fa caldo, gli orari di lavoro mi risultano più pesanti non tanto per la mattina, dato che uscire di casa senza cento cappotti e con la luce mi piace un sacco, quanto al mio ritorno a casa, accaldata dopo più di nove ore di lavoro. E quindi sto prendendo la terribile abitudine di dormire il pomeriggio, e dormire il pomeriggio significa stare a letto almeno due o tre ore, quindi restare come una civetta la notte pur avendo la sveglia puntata per le 5. Insomma, dopo quasi un anno non mi sono abituata agli orari ed anzi iniziano a turbare tutto il processo sonno/veglia in una maniera strana.
E dormire mi fa anche perdere pomeriggi interi che porei usare per fare qualcosa.

Mi piacerebbe trovare un lavoro con orari normali, ma credo un negozio sarebbe più massacrante del bar, ed inoltre io amo chiacchierare con i clienti. Miglioro il mio inglese, vedo gente nuova, sorrido e il mio umore migliora un po'.
La scorsa settimana, durante lo tesso giorno due clienti diversi mi hanno salutata dicendo "keep smiling". Ciò significa che la gente si rende conto che tutto sommato sono una persona positiva, che sorrido e che sono "calorosa". è molto bello tutto ciò.

Con ciò non intendo dire che non faccio nulla, perchè esco con le mie amiche, i miei giorni off li trascorro sempre fuori, qualche volta vado al pub, però sono così stanca che starei volentieri a casa anche quando esco. E qui mi ricollego all'aspetto esteriore perchè odio uscire così grassa e odio prendermi cura di me così grassa.

Come ho già scritto, da quando Daniele non c'è più sono migliorata, e ciò significa che anche se sono stanca, grassa e pigra, ho ripreso in mano la cura dell'igiene personale inteso anche come cura esteriore. Lo so che sembra assurdo da dire, ma per una che ha trascorso mesi da barbona, avere adesso sempre capelli puliti, corpo profumato da doccia e crema idratante e , udite udite, zone del corpo depilate dopo mesi e mesi di foresta pluviale, non è una cosa scontata.
Quindi enorme sì, pigra sì e brutta sì, ma almeno non puzzo, anzi.

La solitudine non è proprio piacevole. La mia vita è così stancante che probabilmente non avrei molto tempo da dedicare ad un'altra persona, però dormire sola non è come dormire in compagnia, me ne rendo conto.

Mi pseudo vedo con una persona se così si può dire, ma è più frustrante che altro la situazione.
E' solo che quando mi ricordo cosa vuol dire ricevere qualcosa, sento la mancanza di una relazione, dato che non sono una party girl che pensa solo a divertirsi ogni sera con uno diverso.
Non sono fatta per le relazioni da una notte e via e voglio comunque scambiare qualcosa "dall'interno" con i ragazzi con cui ho a che fare.

Aspetto di scendere a Catania e farmi due settimane di vacanze. Niente lavoro, niente dieta né pensiero di seguirne una, niente preoccupazioni. Diventerò pazza e soffocherò dal caldo e desidererò tornare qui subito, nella mia amata città <3, ma almeno staccherò la spina.

E quando tornerò, la prima cosa che farò sarà iscriverni alla palestra che c'è qui all'angolo. Voglio iniziare pilates e yoga. E non so se sono pronta, ma voglio prendere una bicicletta.

Chi vivrà vedrà.

.




30 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Giuliana, nulla da fare, io credo davvero che la sola cosa buona ora possa essere l'aiuto psicologico, costi quello che costi. Hai bisogno di un aiuto e di una cura, per l'anima e per il corpo. Lo sai benissimo anche tu che una volta tornata dalle vacanze non comprerai nessuna bici e non ti iscriverai a nessun corso di yoga e pilates. Ora come ora hai bisogno di altro tipo di sport per il tuo corpo, se vuoi puoi abbinarlo allo yoga o al pilates, ma piu come esercizio di stretching e come momento di raccoglimento. Gli orari di lavoro saranno anche duri ma non e' possibile che tu a 25 anni non spacchi il mondo e che dopo quasi un anno il lavoro ti sembra una cosa cosi enormemente faticosa. Considera che probabilmente dovrai lavorare fino a piu di 60 anni, dunque una soluzione va trovata, eccome!
Aiutati, chiedi aiuto ad un professionista, chiedi consiglio alla tua famiglia. Tante ragazze hanno avuto i tuoi stessi problemi e li hanno superati, se tu hai gli stessi di 10 anni fa significa che non sono stati "curati" bene prima. Un abbraccio Giuliana, ma sii coraggiosa.

Elisa ha detto...

Ciao Giuliana, mi dispiace non sia un buon momento, ma penso che toccando il fondo come stai facendo (e non dico il fondo per l'aspetto, ma a livello di umore) forse troverai la
forza per reagire. Yoga magari può aiutarti ad ascoltarti un po', ma ti serve senz'altro una bella attività fisica dove sfogarti e faticare, e avere la palestra vicino a casa è davvero una fortuna. So che noi lettori abituali te lo abbiamo detto due milioni di volte e ormai ci odierai, ma se ricominci con la solita dieta non equilibrata e non sostenibile, è chiaro che finirà nel giro di cinque giorni. Non è facile ma prova a ripartire da capo su tutti i fronti: cerca un altro lavoro, non metterti a stecchetto ma trova delle attività che ti portino fuori casa al pomeriggio, e la notte per carità, dormi... Parti da piccole cose, fissati un obiettivo raggiungibile, tipo perdere due tre chili in 15 giorni, insomma, cose fattibili che ti diano il senso di stare lavorando per te. Un abbraccio.,,

Anonimo ha detto...

La mia impressione e che tendi a rimandare la soluzione dei tuoi problemi. Per esempio, compri l'attrezzatura per fare jogging ma non inizi mai a farlo. Invece dovresti iniziare a farlo e poi, semmai, comprare l'attrezzatura. Per il dolore alle gambe forse dovresti fare attenzione alle scarpe che porti, ed evitare assolutamente ballerine, espadrillas, sandali estivi molto piatti e duri. Tu dirai che hai sempre usato questo tipo di scarpe e ti sei sempre trovata bene, ma non è realmente così, evidentemente, se le gambe ti fanno male.

Anonimo ha detto...

Cup, io credo che per tutti la vita sia fatta di momenti altalenanti ma nel tuo caso, leggendo i post, i tuoi momenti sono TROPPO altalenanti: passi da giorni in cui sei felice, spensierata, contenta della tua ritrovata indipendenza a giorni in cui ti senti uno schifo per tutto. Io credo che parlarne con le amiche possa darti un sostegno momentaneo, ma l'aiuto, quello vero, potrebbe dartelo solo uno psicologo, e questo non smetterò mai di pensarlo e di dirtelo. Essere sovrappeso e avere anche problemi fisici di certo peggiora la situazione, ma ci sono persone grasse che non hanno gli stessi problemi d'autostima o gli sbalzi d'umore che hai tu. Credo dovresti lavorare su entrambi i fronti (corpo & mente) e questo purtroppo richiede fatica, impegno, soldi, TEMPO, sacrifici, ma sai anche tu che finché non ti impegnerai in tal senso la situazione non migliorerà mai davvero: avrai momenti buoni, serate piacevoli, una bella giornata al lavoro, una settimana di dieta impeccabile, ma il fallimento sarà sempre dietro l'angolo. Darti consigli sui tuoi "piccoli" problemi quotidiani come la stanchezza, il mal di gambe o dirti che il tuo viso è comunque bello e non sembri una vecchia so che è del tutto inutile, credo tu debba lavorare alla radice per riuscire a risolvere tutto il resto. Perciò mi fermo qua e ti mando un bacio.
BlackTea

Violet ha detto...

Ciao, ti leggo da un po' ormai, e arrivata alla fine di questo post mi e' venuta in mente una sola parola, calma, ma nel senso che secondo me ti lasci un po' trascinare da tutte queste cose (la dieta, il lavoro ecc ecc), ok e' un periodaccio, e gli orari che hai ti scombussolano, credimi ho vissuto anche io a Londra e si, anche io ero stata risucchiata in un vortice tipo il tuo, ma devi affrontare una cosa alla volta, il peso per esempio, sai di poterti controllare, lo hai gia' fatto ottenendo dei buoni risultati, quindi coraggio, smettila di comprare cibo per ingozzarti di nascosto in camera, vuoi migliorare? bene allora inizia da qui, credo che tu debba andare a piccoli passi, e magari ora vedi tutto nero, e come tutti, hai dei problemi che ti assillano, ma devi anche mantenere la calma e non perdere il controllo.
Puoi farcela =)

Anonimo ha detto...

Ricordi un casino il protagonista della Coscienza di Zeno, almeno nell'affrontare il vizio del fumo (che nel tuo caso è dieta/peso etc)

Anonimo ha detto...

Dici che ti iscriverai ad una palestra da quando sei arrivata a Londra, e ancora non l'hai fatto! Hia bisogna di una scossa mia cara. Se cambiare città, stile di vita e tutto il resto non è bastato allora significa che da sola non puoi riuscirci. Hai bisogno di aiuto medico

Anonimo ha detto...

La cosa che fa davvero schifo è il fatto che non ti lavassi. Cioè quando c'era Daniele puzzavi, avevi i capelli unti e non ti depilavi e ora sì? Però era bello dormire insieme? Mmm, immagino.
C'era decisamente qualcosa di strano nella vostra relazione.

Anonimo ha detto...

Quoto Veronica e BlackTea. Non ho altro da dire, a parte <>.

Anonimo ha detto...

Ciao Giuliana, un consiglio pratico: scaricati la app di fatsecret (gratuita); qui puoi mettere tutto quello che mangi e ti calcola le calorie: http://www.fatsecret.it/ Forse ti può aiutare a fermarti quando hai raggiunto un certo livello, senza dover sempre stare a pensarci e a calcolare tu; stai in piedi tutto il giorno, ti puoi permettere tranquillamente una dieta da 2000
calorie e oltre, non devi digiunare, ma solo controllare di non strafare senza doverci sempre pensare. Secondo me se inizierai a dimagrire inizierai a sentirti meglio e a risolvere i tuoi problemi e ce la puoi fare anche da sola, la tecnologia spesso aiuta più di quanto ci immaginiamo. A.L.

Dona il tuo amore qualsiasi cosa succeda ha detto...

Hai dei turni di lavoro molto difficili per poter seguire una dieta corretta e anche iscriverti in palestra lo trovo davvero difficile, cioè dovresti avere una GRAN voglia di andare...faccio fatica io ad andarci che sono disoccupata, non immagino te con quegli orari!!!

cmq sono felice se hai una pseudo storia...tienici aggiornate!!

Anonimo ha detto...

A. L, la prima cosa da NON FARE quando hai un disturbo alimentare è metterti a calcolare le calorie, è una delle prime cose da eliminare (e che ti insegnano ad eliminare). Ti prego lascia che sia un esperto a dire cosa è giusto fare e tu è ovvio che non lo sei, altrimenti non le daresti certi consigli e non le diresti che può farcela da sola e che basta dimagrire per essere felice. Sono atrocità, non fare certe affermazioni con tanta leggerezza.

Cupcakes ha detto...

Ciao <3

Grazie per i vostri commenti "empatici", li ho apprezzati tanto.

Comincio col dire che non credo di aver intenzione di ricominciare una nuova terapia, e non per il tempo, per i soldi o per la lingua.
Semplicemente, dalla mia precedente esperienza di terapia ho tratto degli insegnamenti e adesso voglio provare a metterli in atto da sola, seppur difficilmente. Non posso sperare di ricorrere in una terapia tutte le volte in cui ricado nei miei problemi, e anche se in questo momento sono debole, so che posso contare sull'esperienza accumulata con la scorsa terapia.

Devo riuscire a non dipendere da nulla e nessuno e non per essere forte ma semplicemente per sopravvivere.

Anonimo 9:29 , non avrei motivo di giustificarmi riguardo l'uso delle scarpe, difatti credo anche io che l'uso di scarpe esageratamente piatte contribuisca a far aumentare il dolore, soprattutto ai talloni, dato che uso ballerine e sandali ultraflat ora che la stagione lo permette.

Anonimo 14:44 , c'erano tante cose strane nella nostra relazione, difatti è finita.

A.L. , la penso anche io come l'ultimo Anonimo. Mi ci manca solo il contare le calorie e poi divento pazza davvero! certe volte lo faccio ma è un metodo che non mi piace e mi mtte ansia, per cui preferisco evitare e regolarmi SOLO con le quantità di ciò che mangio.

Simo , non ho una pseudo storia. Non ho proprio un bel niente a dire il vero =D

Anonimo ha detto...

Purtroppo dopo tanti anni anche io vivo a fasi alterne quelle abbuffate in solitudine; veramente tristi, perché se mi guardo da fuori mi rimandando ad un forte senso di squallore e distacco dal mondo, con il quale in quei momenti evidentemente non so comunicare.
Mi è successo proprio stanotte, dopo tanti mesi che non accadeva.
Rientrando da una serata con qualche amico (in cui ho rivissuto situazioni destabilizzanti) mi sono fermata in preda all'agitazione e con mente poco lucida in ben due gelaterie.Prima un cono medio trangugiato guidando, poi una vaschetta da portare a casa e finita anche quella sono passata ai biscotti con il latte(attenzione, erano Vitasnella...che in un'abbuffata diventano un paradosso), alle mandorle ed anche un pezzo di formaggio. Non sono obesa, ma il mio peso oscilla continuamente e capisco quella tremenda sensazione data da un'alimentazione incontrollata. Non basta il disagio psicologico, il giorno dopo anche il corpo è lì a ricordarti cosa è successo: gonfio, dolorante e per assurdo che vorrebbe altro cibo.

RamyRamy ha detto...

cup, mi fa davvero tanto triste leggere che ti senti così, io invece anche se non ti conosco ti stimo come persona, per le scelte che hai fatto e tutto il resto..mi dispiace che tu non riesca ad apprezzare te stessa...

Anonimo ha detto...

be' ma se sai che ti fanno male non usarle (le scarpe ultraflat) no? Che senso ha lamentarsi di un problema e poi non fare niente per tentare di risolverlo?

Anonimo ha detto...

Lo so che è pesante e che allo status quo non credo che i consigli possano aiutarti più di tanto..ma penso che dovresti cercare di "vivere normale",nel senso: mangiare normale,fare un po' di ginnastica,provare con lo jogging..è normale questo..non si può pensare di vivere diversamente.
Lo so che è difficile controllare la fame nervosa e vincere la pigrizia,ma pensa che è giusto vivere così cioè appunto in modo SANO.

Anonimo ha detto...

Ma Dani che diceva della tua puzza??

Ellee ha detto...

mi dispiace leggere queste cose, e mi dispiace ancora di più che siano solo lamentele fine a se stesse, visto che pare che nonostante tutto tu non abbia intenzione di fare nulla per stare meglio... :(

Laura ha detto...

Non ho letto gli altri commenti, che vado un po' di fretta.

Al di là di tutti i consigli che mi verrebbero da darti (inutili, dal mio punto di vista), l'unica cosa che ti dico e che spero tu prenda seriamente è: fatti una visita alla schiena. Magari quando torni a Catania: vai da un ortopedico, fatti visitare. Sei giovane, è importante. Mia cognata pesa da più di 20 anni 130 kg e non ha problemi di schiena (ne ha tanti altri): dipenderà certo anche dal tuo peso, ma non credo sia solo quello. Non trascurarti da quel punto di vista.

Il resto: il cibo, la solitudine, l'autostima eccetera: non ho la presunzione di dirti cosa dovresti fare. Sei una tipa in gamba, anche se non ti conosco di persona. Non buttarti via: puoi fare tutto quello che vuoi. Vai.

Anonimo ha detto...

Ma dani puzzava anche lui? Come poteva sopportare puzzo, capelli sporchi e peli? Non lo facevate nemmeno immagino....

Anonimo ha detto...

Qualsiasi ortopedico, fisioterapista, osteopata, le dirà innanzitutto di dimagrire. Se il peso potrebbe non essere il motivo principale del suo mal di schiena, è sicuramente un'aggravante. Parlo da quasi fisioterapista. I consigli sono buona cosa a mio parere e non è presuntuoso consigliarle un aiuto psicologico o dirle di impegnarsi ad iscriversi in palestra, altrimenti lo sarebbe altrettanto consigliarle un ortopedico e dirle che è in gamba e può farcela con le sole proprie forze. Che poi non ho capito il tuo ragionamento Laura, la schiena ti pare la cosa più importante? non ti pare che i suoi problemi di schiena derivino da una catena di elementi, per cui forse è meglio agire alla base? ti faccio uno schemino,magari capisci meglio: disturbi alimentari>aumento di peso+eventuale predisposizione a problemi di schiena+cattiva postura, scarpe sbagliate,tante ore in piedi >mal di schiena> altri problemi fisici> problemi di autostima, sbalzi d'umore> attacchi di binge....ecc ecc ecc... come vedi il mal di schiena fa parte del processo, ma non è la base. Se bastasse risolvere quello per risolvere tutti i problemi sarebbe a cavallo.... ma non è così. E lo dico contro il mio interesse, essendo addetta ai lavori.

Elisa ha detto...

Che poi penso che Giuliana se scrive qui sappia che riceverà qualche consiglio...è inevitabile per chi la segue e magari ci si è anche affezionato, dirle "cocca, coraggio, secondo me dovresti fare così e cosà...". Uno mica va a sfogarsi dagli amici perchè questi dicano "eh, brutta situazione, ora però arrangiati".
Poi lo so anche io che i consigli nel 98% delle volte li si ignora, ma ciò non toglie che riceverli non fa mai male. Tutto Giuli dipende dalla tua alimentazione, che a sua volta dipende tutta dal tuo disturbo alimentare, e come ti ha scritto anche la ragazza qui sopra, se non risolvi quello non c'è schiena, scarpe, o buonumore che tenga...

Se proprio non vuoi ancora andare a parlare con uno specialista, almeno cerca di creare occasioni sfavorevoli alle abbuffate, per esempio evitando di comprare scorte di cibo. Prova a fare la spesa quasi giorno per giorno comprando cibi freschi da mangiare subito.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Uffa, non riesco a scrivere questo intervento loggata, ci ri-riprovo da anonima, dopo giorni non si capirà più di cosa parlo, ma vabbé, ci tenevo a ribattere ;-) 1) In FatSecret (o ContaCalorie, nome italiano) si scrivono un diario alimentare e un diario attività, il conteggio non si fa (lo fa il programma). Scrivere un diario (anche se più complesso, ma questo può essere un primo passo o una parte) viene consigliato a persone con disturbi alimentari, il fatto che per te non vada bene dipende dalle tue preferenze personali, non è sconsigliabile a priori per tutte le persone con problemi alimentari. 2) Credo nella terapia breve strategica (che ha dato ottimi risultati nel caso di due mie conoscenti) e in base a questa ritengo che curare il sintomo paralizzante (nel tuo caso il sovrappeso) possa aiutare ad affrontare con molta più forza la causa e che questa non sia un’atrocità, ma solo un punto di vista.
Dato che nel tuo caso contare le calorie non funziona, forse ti piace il blog di cambio testa (www.cambiotesta.it) che affronta il problema alimentare in modo diverso (e parla anche di terapia breve strategica).
Credo che tu debba trovare la tua via e anch’io ritengo che per trovarla possano in minima parte contribuire anche i vari suggerimenti e le strategie che ti vengono proposti. Tante cose le hai cambiato, prima o poi qualcosa funzionerà.
Un abbraccio, a.l.

Anonimo ha detto...

A. L, un conto è dire "tieni un diario alimentare" e un conto è dire "conta le calorie". Un conto è dire "potresti provare la terapia breve" un conto è dire " ce la puoi fare anche da sola". Hai detto due cose ben diverse in un commento e nell'altro ;)

Anonimo ha detto...

Nel primo post ho consigliato di usare una app dove si scrive un diario (anzi due: alimentare + attività). Il software calcola la calorie.
Nel secondo post se leggi bene vedrai che NON ho consigliato la terapia breve strategica, ma ho affermato che secondo me è vero uno dei suoi principi fondamentali: “Curare il sintomo paralizzante (qui: grave sovrappeso) aiuta ad uscire dal circolo vizioso e permette di affrontare la causa”. Nardone stesso, uno dei principali esponenti della terapia breve strategica, ritiene che in molti casi ci si possa curare da soli senza dover rivolgersi a professionisti (vedi “Problem solving strategico da tasca”). Il ricorso a un professionista (ma bisogna trovare anche quello che fa per sé e questo non è facile!) penso possa essere molto utile, ma non indispensabile; ad esempio anche un blog può essere terapeutico; secondo me Giuliana ce la può fare da sola, questa è la mia opinione e non mi sembra atroce, ecco tutto. Bye A.L.

Anonimo ha detto...

È atroce dire che una persona con disturbi alimentari (giuliana non è solo sovrappeso, ma soffre di attacchi di binge, con conseguenti problemi di autostima ecc ecc) possa farcela da sola. È evidente che tu non hai idea di cosa sia un disturbo alimentare, altrimenti non parleresti così. Bye

Unknown ha detto...

io ti leggo da un po' e credo di non averti mai commentato nulla. Però ora l'unica cosa che mi viene da fare è questa, anche se sono una perfetta sconosciuta: <3

Camy ha detto...

Sei una minchiona!! Non vedo l'ora di vederti quest autunno sotto lo stesso cielo! ♡

Chou Macarons ha detto...

Tesoro <3 <3 <3 Vorrei abbracciarti <3 <3 <3 Come sai (ah per l'appunto... sono Chou Macarons :P ) Quindi dicevo come sai ho sofferto per 10 anni di Binge Eating Disorder e in tutto quello che scrivi mi ritrovo veramente tantissimo: nascondere i segni delle abbuffate, fare la spesa con il solo scopo di mangiare fino a star male, il terribile mal di stomaco successivo e il non riusciure a respirare... Trovare inutile curarsi perchè intanto siamo grasse e quindi che senso ha. Io sinceramente ho ancora qualche problemuccio uccio uccio in questo senso. Mi spiego meglio: passo dei periodi interi sentendomi un rottame che più rottame proprio non si può e quando sto seduta mi sembra di avere la pancia che esplode e mi vergogno a incrociare le gambe con i pantaloncini corti perchè mi salta fuori la ciccia. Lo so che lo sai che l'unica soluzione è l'aiuto di uno psicologo e tanto impegno e tanta costanza, ma se ora non ti va va bene così. Spero che troverai la tua strada. Ti bacio :*